Hai paura di Volare? Ti manca l’aria al solo pensiero di salire su un aereo? Hai mai rinunciato ad un viaggio solo per evitare quella terribile sensazione di perdita di controllo?
Sei un amico/a, ragazzo/a, familiare di una persona che ha paura di volare e non sai come comportarti?
Hai un bambino/a con la paura di volare o è la prima volta che prende un aereo?

Se si, allora sei nel posto giusto
Parliamo quindi di aerofobia. Si stima che circa metà della popolazione generale soffra della paura di volare, le stesse compagnie aeree raccontano che circa un quarto dei loro clienti sperimenta sintomi ansiosi prima o durante un volo e nulla si sa di tutti coloro che che vi rincunciano.
Eppure, viaggiamo sempre più spesso, desideriamo sempre di più scoprire mete lontane, alcune volte sono ragioni professionali a costringerci a farlo. In più l’aereo è effettivamente considerato il mezzo più sicuro con il quale spostarsi.
Ma perché allora soffriamo di questa paura?
Tendenzialmente a scatenare questa forma d’ansia potrebbe esserci un bisogno di sicurezza, di controllo che si accentua perlopiù nei periodi di tensione, di stress per poi insediarsi dentro ognuno di noi, limitando o influenzando quella che è la nostra vita quotidiana.
La mancanza di una “via di fuga” può essere una di queste cause, così come, quindi, la paura di perdere il controllo di noi stessi, senza possibilità di uscita.
Per non parlare delle persone che hanno già sperimentato ansia o panico nella loro quotidianità e che quindi si trovano non solo intrappolati da se stessi, ma anche su quel mezzo di trasporto che dovrebbe essere tutto, tranne che un evento negativo! “E se provassi panico mentre sono sull’aereo?” “E se mi sentirò male?” “Come faccio?” Parliamo quindi anche di ansia anticipatoria, in poche parole: l’ansia di avere l’ansia. Ed è proprio quest’ultima che spesso, è la fonte di quel tanto malessere. Possono poi esserci persone che hanno vissuto esperienze negative proprio in aereo: brutte turbolenze, temporali… Che quindi, giustamente, hanno timore di risalire a bordo.
Ci possono poi essere motivi di nostalgia, ricordo di un determinato momento della propria vita, ormai terminato, in cui l’aereo veniva utilizzato per raggiungere una persona amata, un familiare, un amico/a. In questo caso si hanno quindi emozioni negative, che se non ancora elaborate, possono portare ad un senso di vuoto così profondo, da determinare panico. L’ansia o il panico possono poi esserci per scarsa conoscenza di tale mezzo di trasporto. In alcuni casi, infatti, la paura può nascere da una mancata informazione riguardo a quest’ultimo come ad esempio: il suo funzionamento, statistiche sugli incidenti aerei, che cos’è una turbolenza.
Ognuno ha la propria storia, un motivo valido e personale che lo porta ad avere paura di volare.
Quali sintomi si provano?
Come per ogni ansia, si possono provare sia sintomi fisici che psichici: tachicardia, mancanza d’aria, oppressione al torace, sudorazione, sensazione di corpo estraneo in gola (come catarro), tremori anche diffusi, rigidità muscolare, paura di morire, pensieri catastrofici, timore di perdere il controllo, di impazzire.
Cosa fare?
Non ci sono regole, consigli adatti precisamente ad ognuno di noi: tutto varia in base al tipo di paura che abbiamo e dalle cause dalla quale scaturisce questa fobia. Generalmente si consiglia di:
1. Arrivare puntuali all’aereoporto in quanto il ritardo può scatenare ansia e stress. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno 2. Rilassarsi, rallentare, distrarsi: fai tutto ciò che ti fa stare bene sia dal punto di vista fisico che mentale. Ti piace leggere? Leggi. Ti piace la musica? Crea una playlist di volo. Ti piace fare i cruciverba? Non dimenticarli nel tuo bagaglio a mano. Ti piace guardare un film o una serie? Scaricali su Netflix prima di partire. Ti piace chiacchierare e condividere? Fallo con il tuo vicino se ne hai la possibilità. Ti piace guardare fuori dal finestrino o preferisci il posto lungo il corridoio? Scegli quello più confortevole per te. 3. Respirare soprattutto in caso di turbolenze, se non turba porre l’attenzione sullo stesso respiro. Quest’ultimo è il miglior modo per rallentare la mente. Inspira conta fino a tre, trattieni il fiato per due/tre secondi, ed espira lentamente dalla bocca contando fino a tre, e ripeti. 4. Evitare cibi o bevande stimolanti: caffè, Coca Cola. 5. Indossare vestiti comodi. 6. Frequentare corsi organizzati dalle compagnie di volo come “Voglia di Volare” di Alitalia 7. Acqua a portata di mano, così in caso di bocca di secca, è pronta all’utilizzo.
Come per ogni tipo di ansia o di fobia è importante affidarsi ad un supporto psicologico ed in particolar modo, in questo caso, utile è la terapia cognitivo-comportamentale.
Anche l’utilizzo di farmaci, su prescrizione medica, trova indicazione. Parlatene quindi anche con il vostro medico curante.
E se sei un compagno di viaggio di una persona con paura di Volare?
Comprendila, accettala e cerca di capire insieme lei, qualche giorno prima del volo, cosa potrebbe aiutarla. Ascolta semplicemente i suoi bisogni e lasciale spazio o silenzio se lo chiederà.
E con il mio bambino/a?
Come scrive sul proprio sito la Società Italiana di Pediatria, i bambini sani e nati a termine potrebbero viaggiare già dopo le 48h di vita, preferibile però è attendere il compimento del settimo giorno dalla nascita. Da ricordare è anche il fatto che i neonati non hanno ancora eseguito tutti i vaccini obbligatori per cui è più semplice che si ammalino di malattie virali, in quanto la circolazione dell’aria in aereo è comunque limitata. Per questo, sarebbe meglio attendere l’esecuzione delle prime tre vaccinazioni.
Se il tuo neonato o bambino ha, invece, infezioni acute, patologie respiratorie croniche severe, se è stato operato da poco, l’aereo è sconsigliato.
Ciò che può maggiormente infastidire il tuo piccolo è:
1. La variazione di pressione che può causare dolore alle orecchie e acufeni. Per questo aspetto, è consigliato allattare soprattutto durante la fase di decollo e atterraggio, se il tuo bambino è più grande, dai semplicemente del cibo o il ciuccio;
2. Nausea che può essere prevenuta o alleviata scegliendo i posti a metà dell’aereo o somministrando un’ antinausea prima della partenza.
Giochi, libri, occorrente per il cambio e per la preparazione dell’eventuale biberon (o cibo), non possono mancare nel tuo bagaglio.
Distrai, coccola e rassicura.
Ciò che è importante è anche preparare il bambino alla possibile magnifica esperienza che sta per vivere: raccontagli una storia dove vi è un aereo, spiegagli che state per salire anche voi su quel bel mezzo di trasporto, cerca di incuriosirlo.
Se possibile poi, scegli un’orario di partenza comodo per il tuo piccolo per garantire che i suoi orari siano comunque rispettati.
Se è il suo primo volo, cerca una meta che non richieda molte ore di viaggio così da abituarlo poco per volta a questa modalità di trasporto.
Sii serena/o
Se potessimo vedere il mondo con gli occhi dei bambini, vedremo magia ovunque.
(Anonimo)